“L’andamento delle nostre vendite è in continua e costante crescita, sia in termini di volumi, che di transazioni. In entrambi questi due aspetti, a oggi, abbiamo già recuperato quanto perso durante il periodo della pandemia”. A parlare è Alfredo Pezzani, chief business officer di ACI blueteam.
Anche in questo caso si fa notare una forte ripresa delle prenotazioni in classe business, nonostante gli aumenti. “Devo dire, però, che la forte attività consulenziale, anche attraverso le “technicalities” di ACI blueteam – prosegue Pezzani – ha mitigato significativamente questi aumenti che a livello globale il gruppo FCM, di cui siamo rappresentanti esclusivi per l’Italia, ha registrato aumenti nell’ordine del 14,87% medi”.
Il manager precisa inoltre che dai dati analizzati questo numero, se letto per singola cabina di viaggio, mostra che “molti passeggeri che prima viaggiavano in business ora prediligono la premium economy, o l’economy class abbassando così questa media che invece su tantissime tratte, specialmente quelle per il Far East e Usa, risulta essere ben superiore”.
Il problema tariffario risiede nella disponibilità dei posti: “Siamo di fronte a una forte domanda che i vettori aerei non sono in grado di soddisfare – dichiara Pezzani – e, di conseguenza, le tariffe stanno aumentando. Ora più che mai, appoggiarsi a una Tmc di valore può fare la vera differenza e consentire di generare risparmi importanti”.
Senza dimenticare il nodo dei disagi causati dai numerosissimi scioperi degli ultimi mesi, che si aggiungono alla mancanza di offerta e che, in molti casi, fanno lievitare ulteriormente i prezzi.