Il BT tra nuovi modelli d’acquisto e la ricerca della qualità, Guida Viaggi intervista Paolo Bertola

Il business travel c’è. Ma è radicalmente diverso, più complesso, con nuove priorità. Più tecnologico e, al tempo stesso, più attento al viaggiatore. Più oneroso a fronte di pari standard. Mutato e mutevole in un post-pandemia dallo scacchiere geopolitico inimmaginabile solo qualche settimana fa, che porta con sé una rinnovata attenzione sul costo della trasferta end-to-end.

 

Secondo Paolo Bertola, Commercial&Service Delivery Director ACI blueteam, però, gli aumenti non costituiscono un freno “diretto” per il bt in sé, bensì “vanno a incidere su tutti quelli che sono i processi autorizzativi. Tutto ciò che va fuori policy per costo necessita di un’autorizzazione aggiuntiva e quindi rallenta un processo di acquisto che, senza questi aumenti, sarebbe stato molto più fluido. Si sta lavorando con le aziende sulle policy proprio perché l’aumento dei costi indiretti comincia ad avere un peso importante. Ancora, però, non è chiaro se si tratti di una bolla momentanea oppure di un trend che si riconfermerà nel secondo semestre, soprattutto a fronte dell’impatto Covid sull’ultimo quarto di quest’anno. Gli uffici travel aziendali sono oggi impegnati nel monitorare la situazione, con loro si sta lavorando spalla a spalla, anche perché i budget sono stati molto ridimensionati e si fa grande attenzione allo speso. Non nell’immediato, ma a tendere si può purtroppo generare un volano di loss saving derivante da questi aumenti. Ovvero, se l’acquisto è fuori policy e il processo autorizzativo si allunga, rischia di fare scadere anche la nuova tariffa, innescando così un circolo vizioso”.

 

 

 

 

 

Cambiamento radicale

Il tempo stringe e in molte aziende i viaggi d’affari rappresentano l’elemento fondante il core business. Ma nulla è rimasto come prima.
“Il mercato business travel è totalmente cambiato – sostiene il manager -. La digitalizzazione eroderà numericamente il “modello 2019” ma aprirà a nuove opportunità. Il corso post pandemico vedrà le Tmc non solo come entità capaci di erogare servizi di biglietteria aerea o voucher hotel bensì come supporto consulenziale per tutto il segmento travel. Il modello 2022-23, rispetto a quello 2019, probabilmente registrerà una leggera flessione dei servizi tradizionali come l’air e l’hôtellerie ma, nel nostro caso, l’inserimento di nuovi servizi come per esempio il Travel Safe, per la gestione delle misure restrittive da Covid-19, i long stay apartment o il servizio Luxury per clienti Vip, ci permette di aumentare le nostre fonti di ricavo”.

“Tra i cambiamenti, poi, figurano anche i grandi temi globali – precisa -. Il carbon footprint è molto sentito. Altro argomento sotto i riflettori è il risk management, con la correlata digitalizzazione, come ci ha insegnato la pandemia. Oggi è assolutamente centrale mentre un tempo era in qualche modo sottovalutato. Ma anche i modelli di acquisto sono mutati. Per esempio, ritengo uno dei challenge sia investire sul mondo Vip. Chi viaggerà dei board, con elevata capacità di spesa, avrà particolari esigenze a fronte di una personalizzazione di alto profilo di tutti i servizi a 360 gradi. Aviazione privata compresa. Questo ci sta facendo fare la differenza rispetto alla concorrenza. Alcuni aspetti, poi, per esempio i long stay apartment, stanno acquisendo valore sullo strascico della pandemia. In ACI blueteam ci stiamo preparando per erogare questo servizio in modo strutturato”.

 

Comprendere per evolvere

“Un altro tema fondamentale saranno gli eventi. Stiamo vedendo, infatti, che si viaggerà meno per fare riunioni ma si faranno più incontri per fare teambuilding. Servono per mitigare il senso di non appartenenza generato dallo smart working, per cui l’azienda è obbligata a creare momenti di coesione e partecipazione. Ritengo il Mice possa avere in questo ambito uno spazio di crescita elevato”.

“Per mantenere gli standard – conclude Bertola – bisogna essere disposti a comprendere le nuove dinamiche e mettere mano alle policy sui costi della trasferta. La sfida di oggi è fare comprendere al cliente come è cambiato il business travel e le differenze rispetto al 2019. Questo è indispensabile per affrontare il mercato tra saving e duty of care”.

 

 

www.guidaviaggi.it
www.aciblueteam.it

 

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